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Visti

Informativa privacy

VUOI ANDARE IN ITALIA? TI SERVE UN VISTO!

Un visto d’ingresso è un permesso richiesto per le persone che desiderano entrare in Italia per una visita di breve durata. A seconda dello scopo e della durata del soggiorno, puoi richiedere:

  • Visto di breve durata “Schengen” (visto C): per soggiorni fino a 90 giorni, generalmente rilasciato per turismo, viaggi d’affari o visite familiari.
  • Visto nazionale di lunga durata (visto D): per soggiorni superiori a 90 giorni, rilasciato principalmente per motivi di studio, lavoro o ricongiungimento familiare.

Troverai informazioni generali sui visti qui sotto. Per capire quale categoria di visto si adatta meglio alle tue esigenze, visita la pagina Un visto per l’Italia. Per informazioni dettagliate su ciascun tipo di visto e i documenti richiesti, consulta le voci nel menu sopra.

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CHI PUÒ FARE DOMANDA?

Tutti i cittadini indiani residenti nelle aree sotto la giurisdizione consolare dell’Ambasciata, ovvero Haryana, Himachal Pradesh, Jammu-Kashmir, Punjab, Rajasthan, Uttarakhand, Uttar Pradesh, Delhi e Chandigarh.

Tutti i cittadini di paesi i cui cittadini sono soggetti all’obbligo di visto (si prega di controllare qui l’elenco) che risiedono legalmente nella giurisdizione consolare dell’Ambasciata.

Tutti i cittadini di paesi i cui cittadini sono soggetti all’obbligo di visto che si trovano legalmente in India in via temporanea e possono giustificare la necessità di presentare una domanda in India piuttosto che nel loro paese di residenza. L’Ambasciata d’Italia a Nuova Delhi si riserva il diritto di valutare la giustificazione fornita e di accettare le domande di visto.

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DOCUMENTI DI VIAGGIO ACCETTATI:

Qui puoi scaricare un file Excel che specifica, per ciascun paese terzo e entità territoriale, quali documenti di viaggio sono accettati dall’Italia (e dagli altri paesi Schengen).

Per quanto riguarda i cittadini indiani, l’Italia accetta passaporti ordinari, diplomatici e di servizio indiani.
Si informa che il passaporto/documento di viaggio deve:

  • essere stato emesso negli ultimi 10 anni e la sua validità non deve superare i 10 anni;
  • avere una validità residua di almeno 3 mesi dopo il soggiorno previsto;
  • avere almeno 2 pagine bianche.

 

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CRITERI DI RESIDENZA

L’Ambasciata d’Italia a Nuova Delhi può accettare richieste solo da richiedenti residenti nelle aree di sua competenza, ossia Haryana, Himachal Pradesh, Jammu-Kashmir, Punjab, Rajasthan, Uttarakhand, Uttar Pradesh, Delhi e Chandigarh.
Se risiedi in altre aree dell’India, devi presentare la richiesta al Consolato Generale d’Italia a Kolkata (competente per Assam, Arunachal Pradesh, Bihar, Jharkhand, Manipur, Meghalaya, Mizoram, Nagaland, Orissa, Tripura, Sikkim, West Bengal, il Territorio dell’Unione delle Isole Andamane e Nicobare e il Nepal), al Consolato Generale d’Italia a Mumbai (competente per Chhattisgarh, Madhya Pradesh, Goa, Gujarat, Kerala, Maharashtra, Daman e Diu, Dadra e Nagar Haveli, Lakshadweep) o al Consolato Generale d’Italia a Bangalore (competente per Andhra Pradesh, Karnataka, Tamil Nadu, Telangana e Pondicherry).
Se sei un cittadino nepalese, devi presentare la domanda presso il Consolato Generale d’Italia a Kolkata.

È richiesta una residenza legale nella giurisdizione consolare pertinente per poter presentare domanda di visto. Tuttavia, una domanda può essere accettata da una persona legalmente presente – ma non residente – nella giurisdizione del consolato dove viene presentata la domanda, se viene fornita una giustificazione credibile (supportata da documenti e certificati rilevanti) che spieghi perché la domanda non può essere presentata nel luogo di residenza originario. Il consolato competente deciderà autonomamente se accettare la giustificazione fornita dal richiedente.

Esempio: Amandeep risiede negli Stati Uniti, dove studia alla Columbia University. Come ogni anno, durante l’estate torna in India per due settimane per visitare la sua famiglia. Dopo di ciò, desidera recarsi in Italia per visitare Roma e Firenze. Vuole richiedere il visto per viaggiare in Italia presso l’Ambasciata d’Italia a Nuova Delhi. Amandeep sostiene che i tempi di attesa per ottenere un appuntamento per presentare la domanda presso il Consolato italiano a New York siano troppo lunghi.
In questo caso, l’Ambasciata d’Italia a Nuova Delhi non accetterà di ricevere la domanda, perché la giustificazione di Amandeep non è fondata. Amandeep avrebbe dovuto richiedere il visto italiano a New York, dove risiede per la maggior parte dell’anno e dove avrebbe potuto pianificare la presentazione della sua domanda di visto secondo le linee guida esistenti.

 

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IL MIO VIAGGIO INCLUDE PIÙ DESTINAZIONI TRA CUI L’ITALIA… HO BISOGNO DI UN VISTO PER L’ITALIA?

Se la destinazione del viaggio include più di uno Stato membro dello spazio Schengen, la domanda deve essere presentata presso l’Ambasciata/Consolato dello Stato Schengen di destinazione principale. La destinazione principale è considerata lo Stato in cui il richiedente intende trascorrere più tempo o dove si realizza lo scopo principale del viaggio previsto.

I richiedenti il visto Schengen possono presentare domanda presso l’Ambasciata d’Italia se:

  1. l’Italia è l’unica destinazione del viaggio,
  2. nel caso in cui il viaggio includa più di un Paese Schengen, se l’Italia è la destinazione principale in termini di durata o scopo del soggiorno,
  3. nel caso in cui non sia possibile determinare una destinazione principale, se l’Italia è la frontiera esterna attraverso la quale il richiedente intende entrare nel territorio Schengen.

 

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QUANDO PRESENTARE DOMANDA?

Le domande di visto non possono essere presentate prima di sei mesi dall’inizio del viaggio previsto. Pertanto, le domande debitamente compilate possono essere inoltrate a partire da sei mesi prima della data di viaggio confermata. In ogni caso, è consigliabile presentare la domanda con largo anticipo, per facilitare l’organizzazione del vostro viaggio in Italia.

Il tempo di elaborazione delle domande di visto presso l’Ambasciata varia, ma in generale le decisioni sui visti di tipo C vengono prese entro 15 giorni di calendario. Alcuni casi potrebbero richiedere più tempo a causa di circostanze particolari. I tempi di elaborazione per i visti di tipo D sono mediamente più lunghi, considerando l’accurato e approfondito esame richiesto e l’elevato numero di richieste.

Se desiderate presentare la vostra domanda all’ultimo minuto, potete farlo a vostro rischio e pericolo, ma non vi sono garanzia che il visto sia rilasciato entro la data di partenza desiderata.

In ogni caso, si ricorda che la procedura di richiesta può concludersi sia con il rilascio del visto che con un rifiuto. Per questo motivo, si raccomanda di optare per biglietti e prenotazioni alberghiere rimborsabili. L’Ambasciata d’Italia non è responsabile per eventuali perdite finanziarie connesse al viaggio, che potrebbero verificarsi se il visto non venisse concesso o non venisse concesso in tempo.

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DOVE PRESENTARE DOMANDA

Le richieste di visto possono essere presentate, previo appuntamento, presso i Visa Application Centre di VFS:

  •  New Delhi

Italy Visa Application Centre,
VFS Global Services Pvt. Ltd,
1st Floor, 27 K.G.Marg,

New Delhi 110001

  • Jalandhar

Italy Visa Application Centre,
VFS Global Services Pvt. Ltd,
3rd floor, Aman Plaza, Plot No 310,
Lajpat Nagar, Mahavir Marg,
Nakodar Chowk, (opposite to lovely autos), Jalandhar,
Punjab – 144001

  • Chandighar

Italy Visa Application Centre,
VFS Global Services Pvt. Ltd,
Elante Offices, Entry from Gate No. 3 ,Unit no. B 209, Second Floor,
Office Block B, Plot no. 178- 178A, Industrial & Business Park,
Phase – I, Chandigarh (U T) 160002, India

Altri centri di VFS ricadono sotto la giurisdizione dei Consolati Generali a Mumbai (Ahmedabad, Pune, Kochi), Calcutta (Kolkata e Kathmandu) e Bangalore (Bengaluru, Chennai, Hyderabad).

VFS Contact Centre

Sito web: https://visa.vfsglobal.com/ind/en/it
E-mail: infonorth.italyin@vfshelpline.com
Help line: 0 22 67866004

L’utilizzo Visa Application Centre non è obbligatorio; i relativi costi aggiuntivi devono essere pagati direttamente a VFS Global. Tutte le domande verranno valutate e decise dalla Sezione Visti dell’Ambasciata d’Italia, in conformità con la legislazione e le politiche italiana/Schengen in materia di immigrazione. Il personale del Visa Application Centre di VFS non ha l’autorità per valutare o decidere sulle domande di visto.

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AVVISO IMPORTANTE SULLE PRATICHE ABUSIVE:

Si raccomanda a tutti i richiedenti di non fidarsi di agenzie/agenti/mediatori/personale VFS/traduttori che offrono servizi di facilitazione del visto dietro pagamento di costi aggiuntivi e di segnalare eventuali casi e/o nomi di potenziali mediatori all’Ambasciata d’Italia a Nuova Delhi.

Diffidate delle persone che affermano di conoscere “scorciatoie” o che promettono una valutazione accelerata delle domande di visto e/o garantiscono in anticipo un esito positivo della procedura.

Nessun impiegato locale della Sezione Visti di questa Ambasciata ha potere decisionale sulle domande di visto. Il personale del Visa Application Centre di VFS non ha l’autorità per valutare o decidere sulle domande di visto.

L’Ambasciata non intrattiene alcun rapporto con venditori al di fuori dei suoi locali o degli uffici di VFS Global che offrono servizi a pagamento. Nessun venditore può influenzare né i tempi di elaborazione né l’esito delle decisioni.

Le tariffe corrette per ciascun tipo di visto sono specificate nella sezione sottostante.

Oltre alle tariffe per il visto, le persone che presentano domanda tramite la nostra agenzia esterna, VFS Global, sono tenute a pagare la tariffa di servizio VFS. Servizi aggiuntivi (fotocopie, ecc.) presso VFS sono forniti a un costo chiaramente specificato sul sito web di VFS Global (https://visa.vfsglobal.com/ind/en/ita/premium-services).

In caso di richieste di pagamento superiori agli importi sopra menzionati, o se qualcuno (appartenente o meno all’Ambasciata o a VFS Global) vi offre un visto in cambio di denaro (oltre alla tariffa per il visto e alla tariffa per il servizio, il cui pagamento NON implica il rilascio del visto), o in cambio di altri favori, o si comporta in modo corrotto, o se notate altre irregolarità plausibili riguardanti le tariffe delle procedure per il visto, siete invitati a scrivere un’e-mail a visti.newdelhi@esteri.it.

Si informa che e-mail anonime o prive di un numero di contatto valido non saranno prese in considerazione. Reclami o richieste di informazioni generali devono essere inviati sempre a visti.newdelhi@esteri.it.

 

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COSTO DEL VISTO

Si segnala che il tasso di cambio EUR-INR è periodicamente aggiornato, quindi le tariffe dei visti in rupie possono variare nel tempo. Controllare sempre qui prima di emettere un vaglia bancario (demand draft).

  • Visti nazionali D: 116 euro
  • Visti nazionali per studio: 50 euro
  • Visto Schengen per studio: gratis
  • Visti Schengen: 90 euro
    • Bambini dai 6 anni compiuti fino ai 12 anni non compiuti: 45 euro

Le tariffe dei visti non sono dovute per i richiedenti appartenenti alle seguenti categorie:

  • Bambini sotto i 6 anni di età
  • Alunni, studenti, studenti post-laurea e insegnanti accompagnatori che effettuano soggiorni per motivi di studio o formazione educativa
  • Ricercatori di paesi terzi in viaggio per svolgere ricerche scientifiche, come definito nella Raccomandazione n. 2005/761/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 28 settembre 2005, per facilitare il rilascio da parte degli Stati membri di visti uniformi di breve durata ai ricercatori di paesi terzi che viaggiano all’interno della Comunità per svolgere attività di ricerca scientifica
  • Rappresentanti di organizzazioni senza scopo di lucro di età inferiore ai 25 anni che partecipano a seminari, conferenze, eventi sportivi, culturali o educativi organizzati da organizzazioni senza scopo di lucro
  • Familiari di cittadini dell’UE/SEE che accompagnano o si ricongiungono con il parente UE/SEE, rientranti nella Direttiva 2004/38/CE e nel Decreto Legislativo Italiano 30/2007:
    • a) coniuge;
    • b) partner (in caso di unione civile, equiparata dalla legge dello Stato ospitante al matrimonio e non in violazione delle leggi dello Stato ospitante);
    • c) discendenti diretti sotto i 21 anni o a carico, nonché quelli del coniuge o partner come sopra definito;
    • d) ascendenti diretti a carico, nonché quelli del coniuge o partner come sopra definito;
  • Titolari di passaporti diplomatici.

COME PAGARE

  • Per la presentazione della domanda presso l’Ambasciata, si informa che a partire dal 24 giugno 2014 l’Ambasciata accetterà il pagamento delle tariffe dei visti esclusivamente tramite demand draft. Non saranno accettati altri metodi di pagamento. Il vaglia deve essere intestato a “Italian Embassy” e pagabile a New Delhi.
  • Per la presentazione della domanda presso un Visa Application Centre, il pagamento può essere effettuato in contanti, con demand draft o tramite NEFT. Per la presentazione della domanda presso un Visa Application Centre d VFS sarà addebitata una tariffa aggiuntiva per i servizi dell’outsourcer.

 

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RACCOLTA DATI BIOMETRICI (SISTEMA INFORMATIVO VISTI)

A partire dalla fine del 2015, tutti i richiedenti di visti Schengen sono tenuti a fornire i propri dati biometrici (10 impronte digitali e una foto) al momento della richiesta del visto. Tutti i richiedenti le cui impronte digitali devono essere raccolte per la prima volta devono presentare domanda di persona. Poiché i dati biometrici vengono conservati per 59 mesi, in caso di successive richieste di visto non sarà necessario presentarsi nuovamente di persona. Si tratta di una procedura semplice e veloce che richiede solo pochi minuti.

Sono previste esenzioni dall’obbligo di fornire le impronte digitali per un numero limitato di richiedenti, inclusi i bambini di età inferiore ai dodici anni e le persone per le quali è fisicamente impossibile raccogliere le impronte digitali. Anche i capi di Stato e i membri del governo federale (non dei Parlamenti o dei governi statali!), nonché i loro coniugi e i membri delle loro delegazioni ufficiali, saranno esentati quando viaggiano per motivi ufficiali.

Per ulteriori informazioni, si prega di consultare questo documento, la pagina web del Ministero degli Affari Esteri della Cooperazione Internazionale e il sito della Commissione Europea.
L’Italia a partire dall’11 gennaio 2025 richiederà la raccolta delle impronte digitali anche per i visti nazionali.

 

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FAMILIARI DI CITTADINI DELL’UE/SEE

I familiari dei cittadini italiani/UE possono beneficiare di un canale preferenziale per la richiesta del visto direttamente presso il VFS Global.

I cittadini italiani registrati nella circoscrizione consolare di New Delhi, che abbiano già un appuntamento per servizi consolari e, allo stesso tempo, necessitino di presentare una richiesta di visto per i loro familiari, possono fare domanda presso l’Ambasciata prenotando un appuntamento via email.

Ai sensi della Direttiva 2004/38/CE, sono considerati familiari:

  • il coniuge,
  • il partner che ha contratto un’unione registrata con il cittadino dell’Unione sulla base della legislazione di uno Stato membro (se la legislazione dello Stato membro ospitante equipara l’unione registrata al matrimonio),
  • i discendenti diretti di età inferiore ai 21 anni o a carico, così come quelli del coniuge/partner sopra definito,
  • gli ascendenti diretti a carico e quelli del coniuge/partner sopra definito.

I visti per le suddette categorie di familiari di cittadini dell’UE sono rilasciati gratuitamente (art. 5 del Decreto Legislativo 30/2007).

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NON UTILIZZARE MAI IL TELEFONO D’EMERGENZA DELL’AMBASCIATA PER QUESTIONI RELATIVE AI VISTI

L’Ambasciata non divulga dettagli sulle domande di visto per telefono, non fornisce informazioni sullo stato della pratica né risponde a domande il cui contenuto è già trattato su questo sito web.
Per tracciare lo stato della tua domanda di visto, collegati al sito web di VFS: https://visa.vfsglobal.com/ind/en/ita/track-application.

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NOTE AGGIUNTIVE
Il possesso di un visto valido non garantisce automaticamente il diritto di ingresso nell’area Schengen

Il possesso di un visto per soggiorni di breve durata non garantisce automaticamente l’accesso all’area Schengen. Una volta arrivati al controllo di frontiera Schengen o durante altri controlli, ai viaggiatori potrebbe essere richiesto di fornire informazioni sui mezzi di sostentamento, sulla durata prevista del soggiorno nello Stato Schengen e sullo scopo della visita. È quindi consigliato portare con sé copie della documentazione presentata al momento della richiesta del visto (ad esempio lettere di invito, conferme di viaggio, altri documenti che attestino lo scopo del soggiorno). Per ulteriori informazioni, si consiglia di leggere l’art. 5 del Codice delle frontiere Schengen.

Cosa succede se il visto viene rifiutato

Le decisioni negative sulle domande vengono notificate al richiedente. Nella lettera di rifiuto sono chiaramente indicati i motivi alla base della decisione. I richiedenti il visto, in caso di rifiuto, possono decidere di presentare una nuova domanda o di fare ricorso.
I ricorsi contro le decisioni di rifiuto devono essere presentati direttamente al T.A.R. della Regione Lazio, attraverso un avvocato che agisca per conto del richiedente, entro 60 giorni dalla notifica della decisione stessa. Il ricorso deve essere notificato, a pena di nullità (ai sensi dell’art. 144 del c.p.c. e dell’art. 11 del R.D. n. 1611 del 1933), alla competente “Avvocatura dello Stato”.

Solo per i visti per ricongiungimento familiare, i ricorsi devono essere indirizzati alla sezione specializzata in immigrazione del Tribunale ordinario di Roma, con l’assistenza di un avvocato. Per evitare la nullità del ricorso, è necessario notificarlo alla competente Avvocatura dello Stato (ex art. 144 c.p.c. e art. 11 R.D. n. 1611/1933).

Come leggere un visto Schengen e utilizzarlo correttamente

La dicitura “Durata del soggiorno …” indica il numero di giorni in cui è consentito rimanere nell’area Schengen. I giorni devono essere calcolati dalla data di ingresso nell’area Schengen (timbro di ingresso) alla data di uscita (timbro di uscita), entrambi i giorni inclusi.
Il periodo compreso tra “Dal … al…” è solitamente più lungo del numero di giorni indicato nella “Durata del soggiorno”. Questa differenza serve a offrire flessibilità per pianificare ingresso e uscita dall’area Schengen, ma il soggiorno non deve mai superare il numero esatto di giorni indicato alla voce “Durata del soggiorno …”. In ogni caso, è obbligatorio lasciare l’area Schengen entro e non oltre la data indicata nel campo “Al…”.

I visti Schengen possono prevedere uno, due o più ingressi. I viaggiatori che necessitano di recarsi spesso nell’area Schengen possono richiedere visti multi-ingresso fino a 5 anni. Per i titolari di visti multi-ingresso, si ricorda che la durata del soggiorno nel territorio degli Stati membri non può superare i 90 giorni ogni 180. Per evitare di soggiornare oltre il consentito o per calcolare il numero di giorni ancora disponibili, utilizzare il calcolatore della Commissione Europea.

Come utilizzare correttamente il visto nazionale italiano

Tutti i titolari di visto nazionale italiano, una volta arrivati in Italia, devono convertire il visto in un permesso di soggiorno, facendo domanda entro 8 giorni lavorativi dal primo ingresso in Italia. Le domande devono essere presentate alle autorità di polizia competenti (“Questura”) della Provincia di residenza prevista. La durata del permesso di soggiorno sarà la stessa indicata nel visto. I permessi di soggiorno possono essere rinnovati o estesi direttamente in Italia. Per sapere quale sia l’autorità di polizia competente in base alla destinazione, consultare il seguente sito web.

 

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ULTERIORI INFORMAZIONI

Per ogni ulteriore informazione si prega di consultare:

 

INFORMATIVA SULLA PROTEZIONE DELLE PERSONE FISICHE CON RIGUARDO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI