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Italia e India

 

Italia e India, eredi di civiltà millenarie, sono storicamente legate da rapporti di dialogo e reciproche influenze. Le loro relazioni bilaterali vivono oggi una fase di forte rilancio.

Dopo aver elevato i rapporti al livello di partenariato strategico nel marzo 2023, il Presidente del Consiglio Meloni e il Primo Ministro Modi hanno sottoscritto a margine del Vertice G20 di Rio dello scorso 18 novembre un Piano d’Azione Strategico Congiunto per il periodo 2025-2029.

Il Piano d’Azione individua dieci aree prioritarie di cooperazione. Dialogo politico; collaborazione economica e industriale; connettività; scienza, tecnologia e innovazione; spazio; transizione energetica; difesa; sicurezza; migrazione e mobilità; cultura, turismo e rapporti people-to-people.

In ciascuno di questi ambiti, Roma e Delhi si impegnano ad approfondire sinergie e complementarietà, attraverso il lancio di iniziative comuni e progetti congiunti, focalizzati sul raggiungimento di obiettivi concreti.

Esempio dell’ampia convergenza di interessi tra Italia e India è il sostegno che entrambi i Paesi attribuiscono al progetto Imeec (India-Middle East-Europe Corridor) e alle iniziative di connettività infrastrutturale, digitale e commerciale tra il Mediterraneo e l’Oceano Indiano. Un impegno condiviso che conferma il ruolo di Italia e India di terminali naturali di una comune regione, l’Indo-Mediterraneo.

Le prospettive di ulteriore rafforzamento della cooperazione bilaterale sono avvalorate dal positivo andamento dell’interscambio economico e commerciale degli ultimi anni. Il volume di scambi di merci, beni e servizi tra Italia e India è quasi raddoppiato nel periodo 2017-2023, fino a superare la cifra di 14 miliardi di euro. L’India e’ dopo la Cina il nostro secondo partner commerciale in Asia.

Terza economia su scala globale, terza al mondo per start-up tecnologiche da oltre 1 miliardo di dollari, prima potenza demografica mondiale e in vetta alle graduatorie per numero di laureati in discipline scientifiche: l’India rappresenta un mercato ricco di opportunità per le aziende e le esportazioni italiane. A rendere attrattiva l’economia indiana contribuiscono anche il tessuto socio-economico dinamico e in rapida crescita del Subcontinente, nonché l’elevata specializzazione tecnologica e innovativa in alcuni centri del Paese. Al contempo si registra un generale apprezzamento nei confronti delle eccellenze produttive, delle capacità imprenditoriali e del know-how italiano.

Italia e India sono oggi determinate ad accrescere gli investimenti bilaterali e la collaborazione industriale, a partire da ambiti di rilevanza strategica il settore siderurgico, l’automotive, le nuove tecnologie, le materie prime critiche, la blue economy, la manifattura avanzata, l’industria del riciclo, l’energia e lo spazio.

Altrettando prolifiche sono le collaborazioni tra Roma e Delhi negli ambiti della ricerca scientifica e tecnologica, come anche nella cultura. Su quest’ultimo settore, il dialogo si concentra in particolare sulle industrie creative, sulla moda, il design, il cinema e la cucina.

Non vanno infine dimenticati i rapporti people-to-people e tra società civili. Un numero sempre crescente di studenti e lavoratori da ogni parte dell’India sceglie l’Italia come destinazione per affrontare il proprio percorso di studi e professionale, arricchendo una comunità indiana – la più numerosa nell’Unione Europea – che opera già attivamente nell’ecosistema economico italiano. Anche a questo proposito, i due Governi sono al lavoro per approfondire la mobilità di lavoro qualificato, i contatti umani e le collaborazioni tra scuole e università.