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Diplomazia scientifica

L’internazionalizzazione della ricerca italiana e la diplomazia scientifica sono strumenti fondamentali per perseguire i nostri interessi e sviluppare la cooperazione tra l’Italia e il resto del mondo. Senza un investimento nell’innovazione e nella ricerca scientifica, non può esserci sviluppo economico. Partendo da questa convinzione condivisa, Italia e India hanno da tempo posto la ricerca scientifica al centro delle loro relazioni bilaterali, anche come strumento per affrontare le molteplici sfide globali comuni.

La recente firma del Piano d’Azione Strategico Congiunto per il periodo 2025-2029 da parte dei due Primi Ministri conferma questo indirizzo. Italia e India si impegnano a mantenere una stretta collaborazione nel settore della ricerca scientifica in specifiche aree di interesse comune: discipline STEM, start-up e innovazione, nuove tecnologie, energia verde e sostenibile, biotecnologie e salute, spazio.

Fulcro della cooperazione scientifica tra Italia e India sono l’Accordo di Cooperazione Scientifica e Tecnologica del 2009 e i relativi Programmi Esecutivi, di durata triennale. Le attività previste dal Protocollo 2025-2027 includono il co-finanziamento di progetti di mobilità e il sostegno a centri di eccellenza nei campi, tra gli altri, della fisica e dei nuovi materiali, dell’intelligenza artificiale, della blue economy, dell’idrogeno e delle energie rinnovabili.

L’Italia vanta una forte tradizione nelle scienze della vita e nel settore delle biotecnologie e della salute. L’India, dal canto suo, dispone di un’industria biotecnologica in forte crescita. Le collaborazioni in questo ambito potrebbero portare a progressi nella ricerca medica e allo sviluppo di nuove terapie e trattamenti per le malattie, nonché a una maggiore efficacia nella gestione delle emergenze sanitarie, come quelle vissute durante la pandemia di SARS-CoV-2.

Analogamente, nel settore della ricerca spaziale, l’Italia ha raggiunto un livello competitivo globale, mentre l’India possiede un programma spaziale in rapida espansione. I due Paesi collaborano nella tecnologia satellitare, nel telerilevamento e nell’esplorazione spaziale.

Progetti di collaborazione su materiali avanzati e fisica della materia sono attivi da molti anni e in costante aggiornamento. Tra questi, spicca l’iniziativa congiunta con il Dipartimento di Scienze e Tecnologie presso le infrastrutture scientifiche italiane di ELETTRA Sincrotrone. La collaborazione, avviata circa 25 anni fa, si è consolidata nel tempo grazie a investimenti congiunti e all’accesso alla prestigiosa infrastruttura di ricerca da parte di oltre mille ricercatori.

Altrettanto significativo è stato il continuo supporto alla ricerca innovativa fornito dal Centro Internazionale di Ingegneria Genetica e Biotecnologia (ICGEB) attraverso le sue sedi di Trieste e Nuova Delhi. In questo contesto, sono stati compiuti notevoli progressi in vari settori, tra cui biomedicina, scienze agricole, protezione e risanamento ambientale, biofarmaceutica, produzione di vaccini e bio-pesticidi.

Nel settore agricolo, la collaborazione bilaterale ha portato allo sviluppo di progetti legati alla sicurezza alimentare e all’agricoltura sostenibile, come quello promosso nell’ambito del Comitato Misto Indo-Italiano per la Cooperazione Scientifica e Tecnologica.

Grande rilevanza rivestono anche le diverse forme di collaborazione nel settore dell’alta formazione tra le rispettive comunità scientifiche. Università, istituti di ricerca, organizzazioni e agenzie governative di entrambi i Paesi continuano a lavorare insieme per individuare aree di interesse comune e sviluppare progetti di ricerca congiunti.

Lo sviluppo delle diverse forme di cooperazione bilaterale tra Italia e India nel campo della scienza e della tecnologia ha portato alla definizione di numerosi accordi di collaborazione, espressi in diverse modalità. Negli anni sono stati firmati oltre 400 accordi bilaterali tra università e istituti di ricerca, e solo nell’ultimo triennio si registrano 131 attività di cooperazione scientifica pienamente operative. I progetti di ricerca rappresentano la forma di cooperazione scientifica più rilevante e, tra questi, le iniziative promosse dall’Unione Europea (UE), nell’ambito del programma quadro Horizon 2020 e quelle del Protocollo Esecutivo di Cooperazione Scientifica del MAECI.

Le iniziative bilaterali di cooperazione nella ricerca coinvolgono i principali attori della ricerca italiana e indiana, tra cui, per l’Italia, le università, il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e l’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), e per l’India, le università, gli Indian Institute of Technology (IIT), l’Indian Institute of Science (IIS) e il Council of Scientific and Industrial Research (CSIR).

L’India rappresenta dunque un partner strategico per l’Italia, non solo per la collaborazione consolidata nella ricerca fondamentale e tecnologica, ma anche per l’importanza che entrambi i Paesi attribuiscono al trasferimento tecnologico come leva chiave per promuovere l’innovazione.

Approfondimenti
  • Partecipazione dell'Ambasciata d'Italia al "ICGEB Alumni Meet 2023": si rafforzano le relazioni tra Italia e India.

    La partecipazione dell'Ambasciata d'Italia in India al "ICGEB Alumni Meet 2023" sottolinea la longevita' delle relazioni tra Italia e India al compimento dei loro 75 anni e caratterizzate da numerosi accordi di cooperazione scientifica e tecnologica. La collaborazione si fonda in particolare sull' impiego di biotecnologie in vari settori e sul progresso in campo medico. Il quarantesimo anniversario dell' International Centre for Genetic Engineering and Biotechnology e' uno dei risultati della cooperazione scientifica tra i due Paesi. L'intervento dell'Ambasciata all'evento sottolinea ancora una volta l'impegno italiano a nutrire e supportare le singergie con l'India.